speme = speranza
tema = timore
cinta vedi cingere
toglio = tolgo
tolta vedi togliere
risospinta vedi risospingere
finta vedi fingere
vo = vado
disvoglio vedi disvolere
moro = muoio
pel = per il
andò: passato remoto, III p.sg.
ei = egli
gli sfuggì = le sfuggì
sfuggì: passato remoto, III p.sg.
intesi: passato remoto, I p.sg.
Laura Ammannati (Urbino 1523 - Firenze 1589)
Di fredda speme e calda tema cinta
In dubbia pace e certa guerra io vivo:
Me stessa a morte toglio, e tolta privo
Di vita, a un tempo vincitrice e vinta.
Or mi fermo, or m'arretro, or risospinta
Cammino inanzi; or lento, or fuggitivo
Il passo muovo; or quanto in carta scrivo
Dispergo; or vera mi dimostro, or finta.
Piango e rido; or m'arrosso, or mi scoloro;
Or vo cara a me stessa, or vile; or giaccio
In terra, or sovra 'l ciel poggiando volo.
Talor quel ch'io vorrei disvoglio e scaccio,
Me stessa affliggo e me stessa consolo:
In tale stato ognor vivendo moro.
Tratto da: Battiferra
Ammannati, Laura. Lettere
di Laura Battiferri Ammannati a Benedetto Varchi. A cura
di Carlo Gargiolli. Bologna: Gaetano Romagnoli, 1879.
Internet (2.3.2008): http://www.lib.uchicago.edu/efts/IWW/texts/htmlfiles/A0006-T002/
Umberto Saba (Trieste 1883 - Gorizia 1957)
Mio padre è stato per me l'"assassino",
fino ai vent'anni che l'ho conosciuto.
Allora ho visto ch'egli era un bambino,
e che il dono ch'io ho da lui l'ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto,
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più d'una donna l'ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
"Non somigliare – ammoniva – a tuo padre".
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone.
Tratto da: Saba,
Umberto. "Autobiografia".
Primo tempo: Rivista letteraria mensile. [1923],
n. 9-10.
Internet (2.3.2008): http://www.giuseppecirigliano.it/miopadreèstato.html
Giorgio Cadorini --- giorgio (ad) cadorini (punto) org --- GSM +420-732.466.543