Due anni fa sono stata con il mio papà in Islanda.
Il viaggio di andata è stato abbastanza lungo, perché non ci sono voli diretti e abbiamo dovuto cambiare aereo a Francoforte. Al ritorno, invece, abbiamo fatto scalo a Londra e ci abbiamo dormito una notte.
Papà mi ha fatto una sorpresa. Ha programmato tutto lui. Ama la natura ed è un gran camminatore, così abbiamo attraversato insieme tutta l'isola, mentre lui mi raccontava le antiche saghe.
Quest'estate sono stata a Rodi con il mio ragazzo.
Abbiamo preso l'aereo da Cracovia, perché a Cieszyn c'è un'ottima agenzia turistica che fa partire i turisti da lì.
È stata una mia idea, ma è stato il mio ragazzo a prenotare il viaggio, perché sa il polacco. Poi abbiamo fatto il programma insieme; è stato molto difficile, perché volevo stare al mare, ma ci dispiaceva trascurare i monumenti.
Ricordo con piacere la settimana bianca delle medie.
Siamo stati a Harrachov, sui monti dei Giganti, con la terza liceo.
Siamo andati in pullman. Finché eravamo in autostrada abbiamo guardato un film, ma quando sono cominciate le curve, mi è venuto male e ho dovuto vomitare. Odio le gite in pullman.
Il mio liceo va ogni anno sui Beskydy, ma quell'anno la prof di ceco aveva un moroso che faceva il maestro di sci a Harrachov.