Slezská univerzita v Opavě

Mina e Alberto Lupo

Parole parole

esercitazione di italiano

Parole

A.L.: Cara, cosa mi succede stasera? Ti guardo ed è come la prima volta
Mina: Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei?
A.L.: Non vorrei parlare...
Mina: Cosa sei?
A.L.: ...ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita
Mina: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
A.L.: Tu sei il mio ieri, il mio oggi...
Mina: Proprio mai
A.L.: ...il mio sempre. Inquietudine
Mina: Adesso ormai ci puoi provare:
chiamami tormento dai, hai visto mai?

A.L.: Tu sei come il vento che porta violini e rose
Mina: Caramelle non ne voglio più
A.L.: Certe volte davvero non ti capisco
Mina: Le rose e i violini
questa sera raccontali a un’altra,
violini e rose li posso sentire
quando la cosa mi va se mi va,
quando è il momento
e dopo si vedrà

A.L.: Una parola ancora
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Ascoltami
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Ti prego
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Io ti giuro
Mina: Parole, parole, parole, parole, parole soltanto parole, parole tra noi

A.L.: Ecco il mio destino: parlarti, parlarti come la prima volta
Mina: Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei?
A.L.: No, non dire nulla: c’è la notte che parla
Mina: Cosa sei?
A.L.: La romantica notte
Mina: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai
A.L.: Tu sei il mio sogno proibito
Mina: Proprio mai
A.L.: È vero, speranza?

Mina: Nessuno più ti può fermare
chiamami passione dai, hai visto mai?
A.L.: Si spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli
Mina: Caramelle non ne voglio più
A.L.: Se tu non ci fossi, bisognerebbe inventarti
Mina: La luna ed i grilli
normalmente mi tengono sveglia
mentre io voglio dormire e sognare
l’uomo che a volte c’è in te quando c’è
che parla meno
ma può piacere a me

A.L.: Una parola ancora
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Ascoltami
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Ti prego
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Io ti giuro

Mina: Parole, parole, parole, parole, parole soltanto parole, parole tra noi
A.L.: Che cosa sei?
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Che cosa sei?
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Che cosa sei?
Mina: Parole, parole, parole
A.L.: Che cosa sei?
Mina: Parole, parole, parole, parole, parole soltanto parole, parole tra noi

Note

CHIOSSO, Leo; DE RE, Giancarlo (1971). Parole parole. Musica di Gianni Ferrio.

Attività

  1. Descrivi con tre aggettivi la donna del dialogo.
  2. Descrivi con tre aggettivi l'uomo del dialogo.
  3. Descrivi con alcune frasi la donna.
  4. Descrivi con alcune frasi l'uomo.
  5. Come vede il rapporto tra di loro lui?
  6. Come vede il rapporto lei? Come pensa che si potrebbe migliorare?
  7. L'atteggiamento dell'uomo nel corso del dialogo si evolve: come?
  8. Anche l'atteggiamento della donna muta: in che modo?
  9. Spiegate perché posso applicare i nomi di queste figure retoriche ai brani seguenti. Puoi aiutarti con il sito poetare.it di Lorenzo De Ninis.
    • interrogazione: cosa mi succede stasera?
    • metafora: tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita
    • similitudine: tu sei come il vento che porta violini e rose
    • iperbole: tu sei il mio ieri, il mio oggi, il mio sempre
    • antitesi: Mina: «Proprio mai» / A.L.: «...il mio sempre»
    • sinestesia: violini e rose li posso sentire
    • metonimia: La luna ed i grilli / normalmente mi tengono sveglia
  10. Che cosa narra la canzone? Che situazione c'è all'inizio e quale alla fine?
  11. Cerchiamo le tecniche con cui la canzone esprime il conflitto tra i due protagonisti.

Sito di Giorgio Cadorini --- Slezská univerzita v Opavě