Esecuzione: Enzo Jannacci, 1965.
Iatta tiro titta tiro
tattiro tiro ta
Era quasi verso sera,
sero dietro... stavo andando,
che si è aperta la portiera,
è caduto giù l'Armando.
Commissario, sì, l'Armando,
era proprio il mio gemello,
però
ci volevo bene
come
fosse mio fratello.
Stessa strada, stessa osteria,
stessa donna, una sola, la mia.
Ma che delitto di gelosia !?!
Io
c'ho l'alibi: a quell'ora
sono quasi sempre via.
Era quasi verso sera,
sono dietro... stavo andando,
che si è aperta la portiera,
è caduto giù l'Armando.
Iatta tiro titta tiro
tattiro tiro ta
Commissario, sa, l'Armando
mi picchiava col martello,
mi picchiava qui sugli occhi
per sembrare lui il più bello.
Per far ridere gli amici,
mi buttava giù dal ponte,
ma per non bagnarmi tutto
mi buttava dov'è asciutto.
Ma che dice?!? che l'han trovato
denudato, senza scarpe, già sbarbato?!?
Öh! Ma che dice?!? che gli han trovato
un coltello con la lama di sei dita nel costato?!? Öh.
Commissario, 'sto coltello,
non lo nego, è roba mia,
ma c'ho l'alibi: a quell'ora
sono quasi sempre via.
Iatta tiro titta tiro
tattiro tiro ta
Sera quasi verso sera,
Sero dietro... stavo andando
che si è aperta la portiera,
ho cacciato giù... pardon:
è caduto giù l'Armando.
Iatta tiro titta tiro
tattiro tiro ta, uè!
FO, Dario (1964).
. Musica di Enzo Jannacci.
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